L’orologio da cento secoli
Un gigantesco orologio fatto per durare 10.000 anni, che risuonerà con composizioni di Brian Eno, ci vuole far riflettere sul mondo che lasceremo alle prossime generazioni.
Paolo Gangemi, dopo studi classici e un dottorato di ricerca in matematica, si è dedicato al giornalismo scientifico e alla divulgazione creativa. Il suo libro più recente è “Le misure del tempo” (Codice, 2021). Fra i suoi maggiori successi, “Insalate di matematica2” (Sironi, 2007), “Piccolo libro delle curiosità sul mondo” (Sironi, 2012), “Piccolo libro delle curiosità sulla scienza” (Sironi, 2016), “Storie di amore e scienza” (Scienza Express, 2020).
Un gigantesco orologio fatto per durare 10.000 anni, che risuonerà con composizioni di Brian Eno, ci vuole far riflettere sul mondo che lasceremo alle prossime generazioni.
Entro il prossimo anno l’Italia dovrà stabilire dove stoccare le sue scorie nucleari, custodite finora in una miriade di siti temporanei. Il deposito unico nazionale sarà superficiale, come ne esistono già numerosi al mondo.
Molti sanno qual è il deserto più grande, il mare più profondo, la cascata più alta. Ma chi sono i secondi classificati? Una mappa interattiva sui numeri due della geografia.
Siamo così abituati all’idea dei fusi orari basati sul meridiano di Greenwich che ci sembrano scontati. Eppure fino alla metà dell’Ottocento nessuno aveva sentito la necessità di istituire un sistema coordinato di ore ufficiali a livello mondiale. E nel corso degli anni molti l’hanno messo in discussione, a partire – soprattutto – dal luogo da prendere come punto di riferimento.