Dare l’allarme non basta più
Una nuova generazione di scienziati e scienziate ha abbracciato l'attivismo per il clima e nuove visioni politiche. Con l'idea che limitarsi a dare l'allarme sui dati della crisi climatica non abbia funzionato.
Marco Boscolo è giornalista e science writer con la passione per i dati. I suoi contributi appaiono su Le Scienze, il BoLive, il Tascabile, Aula di Scienze Zanichelli e altrove. Con Elisabetta Tola ha scritto “Semi ritrovati” (Codice 2020). Ha realizzato reportage per Radio3Scienza, Radio Popolare e Radio France Internationale. Con Michele Catanzaro ha vinto il Premio Colombine 2021 per una serie di reportage sulle scienziate africane. È socio di formicablu, agenzia di comunicazione e giornalismo scientifico.
Una nuova generazione di scienziati e scienziate ha abbracciato l'attivismo per il clima e nuove visioni politiche. Con l'idea che limitarsi a dare l'allarme sui dati della crisi climatica non abbia funzionato.
La sconfitta della morte grazie ai progressi della medicina è un tema ricorrente nella fantascienza, dove è quasi sempre associata alla perdita di alcune libertà individuali. Una condizione per certi versi simile a quella sperimentata durante la pandemia.
Isolare il Mediterraneo dall’Atlantico causerebbe il lento prosciugamento del Mare Nostrum, con conseguenze ecologiche inimmaginabili. Eppure, nel secolo scorso, c’era chi la riteneva una soluzione vincente.
Nel romanzo La guerra dei mondi, H.G.Wells racconta la conquista di un pianeta dal punto di vista dei suoi abitanti tecnologicamente arretrati: noi.
Il mondo sommerso, primo romanzo del padre della fantascienza J.G. Ballard, racconta un pianeta trasformato dall’innalzamento del livello dei mari. Una storia che oggi ci può portare a ripensare a cosa significa essere vivi - e affrontare la fine del mondo.
La trilogia della Luna di Ian McDonald mostra il lato sporco del potere che deriva dal controllo delle risorse.