A vent’anni dallo Tsunami di Santo Stefano a Sumatra
La canzone tradizionale che salvò migliaia di vite su un'isola indonesiana, e che mostra come le conoscenze locali possono diventare un sistema di allerta per le generazioni future.
Incontri di tradizioni, innovazioni, scoperte
La canzone tradizionale che salvò migliaia di vite su un'isola indonesiana, e che mostra come le conoscenze locali possono diventare un sistema di allerta per le generazioni future.
Ogni primo maggio, il villaggio abruzzese di Cocullo si anima per una processione in cui i protagonisti sono i serpenti. Un rito antichissimo, che oggi aiuta anche a proteggere e studiare questi animali.
La riscoperta delle conoscenze tramandate per secoli dalle popolazioni locali sta aiutando gli scienziati a identificare nuove specie animali e comportamenti mai osservati prima.
Chi nega il cambiamento climatico ama ripetere che un tempo la Groenlandia era verdeggiante, come suggerisce il nome: una bufala che però nasconde una storia affascinante di propaganda vichinga. Un estratto da “La Groenlandia non era tutta verde”, di Gianluca Lentini.
Diritti delle piante, il mare che cambia, una nuova sensibilità ecologica: ecco i consigli di lettura per l’estate da parte della redazione di RADAR, per ampliare la nostra prospettiva sul mondo.
Come si ricostruisce (e vende) lo scheletro di un enorme triceratopo? A Trieste, una piccola azienda collabora con le università per ricomporre fossili di dinosauri, per i quali c’è un mercato nascente.
La metamorfosi che abbiamo imposto al pianeta ha radici ben più lontane dell’uso dei combustibili fossili. Ricostruire il punto di partenza dell’Antropocene ci aiuta a comprendere l’impatto che avevamo sull’ambiente già migliaia di anni fa.
Un gigantesco orologio fatto per durare 10.000 anni, che risuonerà con composizioni di Brian Eno, ci vuole far riflettere sul mondo che lasceremo alle prossime generazioni.
Quali sono i telescopi che hanno plasmato il modo in cui immaginiamo il cosmo? Lo raccontano le storie della loro “prima luce”, la prima immagine catturata, che è assieme ricerca e rito propiziatorio della scienza.
Moa, silfio e piccioni migratori sono solo alcune delle specie che abbiamo mangiato fino all’estinzione. Perdendo - oltre alla specie - anche intere tradizioni, esperienze e tessuti culturali.
Gli erbari sono visti come relitti del passato. Ma queste capsule del tempo della biodiversità sono preziose perché ci aiutano a capire l’impatto di oggi (e di domani) delle azioni umane sull’ambiente.
Come le colline italiane sono state plasmate da terrazzamenti e sistemazioni idraulico-agrarie: una storia legata al profondo cambiamento nella scienza (e nelle campagne) durante l'Illuminismo.